Ho offerto il mate alla mia amica, mentre le parlavo degli effetti benefici per cui è conosciuto: stimola il metabolismo, ottimo antifame e diuretico… lei ha scritto la storia del Mate, la mia storia del mate…
Grazie
Passo sempre volentieri a salutare La Schiaccianoci. Il suo mondo mi intriga proprio.
Dopo il commento alla fotografia della rapa rossa: “como honrar a un vegetal”, che rimarrà nella storia! le ho scritto, per incontrarla. Non potevo non incontrarla!!
Mi piacciono il caffè, tanto e anche il the, se fatto bene. Lei, Lachiaccianoci, mi ha accolta chiedendomi se conoscevo il mate e se volevo condividerlo con lei. Ha aperto la porta con una zucchetta da mate in mano…, bellissima, preziosa! L’inconfondibile profumo della yerba si respirava e aveva profumato la sua casa. Lo vidi usare così tanto in Argentina e in Cile…un rituale popolare e quotidiano.
Mi raccontò che ne sentì parlare, per la prima volta, da suo padre. Aveva attraversato l’Argentina a cavallo, aveva vissuto con i gauchos e con loro, oltre all’umanità, alle lunghe giornate, alle notti fitte fitte di stelle, alla meraviglia dei luoghi, beveva il mate e aveva imparato a prepararlo a regola d’arte.
Tornò da quei mesi di Patagonia con la zucchetta e la bombilla che lei stava di nuovo utilizzando. Rideva di gusto ricordando quanto, in famiglia, lo prendessero tutti in giro vedendolo succhiare per ore dalla cannuccia tutta lavorata e non dimenticandosi di tenere l’acqua tiepida, pronta, sul fuoco.
Mai avrebbe immaginato di aprezzare così tanto, per il gusto e per tutte le sue proprietà, proprio quell’erba che, in passato, usava suo padre.
Grazie Caterina